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L' OM presenta
Rudi Garcia

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21 ottobre

Conferenza stampa di presentazione, oggi alle ore 13 presso il centro tecnico Robert Louis-Dreyfus, del nuovo CEO ( Jacques Henri Eyraud) e del nuovo allenatore dell'Olympique Marsiglia (Rudi Garcia).
Eyraud, dopo aver ringraziato Franck Passi per il ruolo svolto in un momento oggettivamente delicato, ha illustrato le ragioni che hanno portato all'ingaggio di Garcia. Il profilo del personaggio per cominciare, intellettualmente onesto e tecnicamente preparato. Poi, i successi ottenuti dallo stesso in Francia (Primo posto in campionato e nella Coppa Nazionale con il Lille) e all'estero (due volte vice campione d'Italia con la Roma). Un allenatore ambizioso al pari della società.
Anche Garcia ha speso parole di stima per Passi e ha dichiarato che era sua intenzione continuare ad allenare in uno dei cinque più importanti tornei europei. E di essere stato attratto dal progetto della nuova proprietà. Si è detto altresì onorato di essere approdato all'OM, una delle più importanti società calcistiche del continente. Non ha fatto in tempo a vedere molte cose, essendo appena arrivato, ma non ha potuto non soffermarsi negli uffici della sede per ammirare "la Coppa dalle grandi orecchie", un trofeo che nessun altro club francese può vantare.
A chi li ha chiesto degli obiettivi immediati, Garcia ha risposto che essendo attualmente la squadra nella seconda parte della classifica, il primo traguardo è quello di trasferirsi stabilmente nella prima parte.
Poi si vedrà, giorno dopo giorno, tappa dopo tappa. "Nel posto dove ho passato gli ultimi anni si dice che Roma non è stata fatta in un giorno. Neanche Marsiglia, credo".
Eyraud ha poi parlato dell'impegno della proprietà che si propone di investire 200 milioni di euro nei prossimi 4 anni e la maggior parte di questi nei prossimi 2.
Ha ricordato come Frank McCourt non sia una sigla su un fondo di investimenti ma un serio imprenditore che i marsigliesi impareranno presto a conoscere ed apprezzare.
Ha osservato come qualsiasi altro allenatore, prendendo tempo, avrebbe evitato di prendere le redini della squadra a poche ore da una sfida importante e sentita come quella contro il Paris Saint Germain. E questo la dice lunga sul carattere di Garcia.
L'ex allenatore della Roma ha riconosciuto come la partita del Parco dei Principi sia un vero e proprio scherzo del calendario ma anche che quando si decide di intraprendere un viaggio lo si fa dal punto in cui ci si trova. "Non farò l'errore di ritenerlo un incontro come un altro, ha continuato il nuovo coach, perché so bene che si tratta di una partita speciale con risvolti e significati particolari. Non ho ancora parlato con i giocatori ma so già che l'affronteremo con entusiasmo e fiducia.
Garcia ha quindi rivolto un caro saluto (un gros coucou) ai tifosi della Roma e ha ricordato l'esperienza romana come un momento bellissimo e ricchissimo dal punto di vista professionale ed umano. Una risorsa che porterà sempre con sé.

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